Un patrimonio enogastronomico quello di Langa e Roero da tramandare e preservare…
Un sapere attento allo scorrere del tempo e delle stagioni che non è facile da raccontare, specie quando ci si accorge che la personalità ed il carattere unico di questo terrirorio ha saputo attrarre turismo da ogni parte del mondo, forte anche del recente riconoscimento dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato quali patrimonio mondiale dell’Unesco.
Un richiamo che in autunno si deve al profumo del vino e del tartufo bianco d’Alba; in primavera ed estate ad una cucina che si reinventa con antipasti a base di verdure, carne e nei primi non dimentica mai i tajarin e gli agnolotti del plin… E non trascura neanche la carne di Fassone, i formaggi così come nei dolci l’inconfondibile sapore della nocciola Tonda gentile delle Langhe.
Scoprirci è un piacere…