I Mossio sono una grande famiglia: le mamme, entrambe Margherita e coetanee, i figli ed i nipoti.
Il Lavoro comune di una famiglia che, con ruoli diversi, ritrova tutti coinvolti verso un unico obiettivo: la qualità del vino.
La voglia di migliorarsi e la passione con cui accudire i vigneti, adottando lavorazioni ecologiche affinchè la vita produca solo i grappoli migliori, regalano un vino di alta qualità oltre che di grande personalità.
Quando lui nasceva si metteva da parte una brenta di vino migliore perchè era il maschio, l’erede.
La campana suonava tre volte e la lepre restava due giorni coperta con la carota, il pepe e la foglia di lauro. Per lei molto meno.Eppure avrebbe cresciuto figli e vigne di queste colline continuando da sola a far rifiorire la gemma della vite e il chicco del grano quando lui andava lontano con lo zaino e la penna da alpino.
Sulle nuove etichette del vino il suo nome non c’è mai stato, ma da un pò di tempo qualcuna ha incominciato a firmarle.Le nuove regine non vogliono essere, come nelle carte del tresette e del nove, al di sotto del re.
Gigi Marsico “I patriarchi del vino” – Ferrero spa 1976