Una passione, quella per il vino, indissolubile per la famiglia Mossio. Così come l’attaccamento alla terra, al lavoro e a questi vigneti ubicati in posizioni invidiabili e meravigliosamente panoramiche. La storia di questa azienda ebbe inizio con nonno Francesco e nonna Francesca e poi Luigi ed Ennio Mossio con le mogli entrambe chiamate Margherita sino ai figli. Oggi Valerio e Remo, aiutati dal nipote Michele, sono impegnati in prima persona nella produzione di Dolcetto d’Alba, Bricco Caramelli e Piano delli Perdoni; Barbera, Nebbiolo e Langhe Rosso, frutto di un felice connubbio tra Nebbiolo, Barbera e Dolcetto.
Mossio, dunque, il lavoro comune di una famiglia che, con ruoli diversi, ritrova tutti coinvolti verso un unico obiettivo: la qualità del vino.
Dalle vigne di proprietà, in buona parte messi a dimora in ottime posizioni, la cantina ricava il suo Dolcetto. La scelta della qualità è stata imboccata da parecchi anni, ma si può finalmente dire che i Mossio hanno raggiunto anche la bontà, soprattutto in virtù di rese contenute e di un’aumentata perizia in fase di vinificazione.
Ettari vitati: 10 (28,00 giornate piemontesi).
Vigne: tutte in Rodello e vitate a Dolcetto (Bricco Caramelli e Piano delli Perdoni), Barbera e Nebbiolo.
Produzione: circa 50.000 bottiglie all’anno.
Proprietà: famiglia Mossio.
La Filosofia
La tradizione… o meglio dieci ettari di vigneti, la loro cura ed una lavorazione nel pieno e consapevole rispetto della natura. Questa la filosofia dell’azienda agricola Mossio che non solo è attenta alla bassa produzione ed a una lavorazione eco-compatibile, ma è constantemente in vigna per controllare e vigilare la qualità delle proprie uve.
Attraverso questo meticoloso lavoro, si riescono ad ottenere grappoli selezionati, capaci di regalare vini di alta qualità e grande personalità.
Vini, espressione di un territorio, di una tradizione conservata e tramandata da generazioni che il passaggio in cantina non ha volutamente mutato o trasformato…